Fitoterapia oggi

Fitoterapia oggi

  Amalia Vergari
  26-04-2020

La fitoterapia oggi: evoluzione e applicazioni

In coincidenza col “boom” della medicina moderna convenzionale, la fitoterapia e la medicina naturale in generale erano state abbandonate. Negli ultimi anni si è registrato il fenomeno contrario: gli effetti collaterali determinati dai medicinali di sintesi hanno rinnovato l’interesse per l’approccio “naturale”. Una buona fetta della popolazione ha quindi registrato una maggiore attenzione ed una spiccata sensibilizzazione nei confronti della fitoterapia.

La fitoterapia è la scienza medica che studia il corretto utilizzo delle piante medicinali e dei loro derivati, allo scopo di trattare o prevenire svariate malattie e condizioni di interesse prettamente medico (farmaci) o salutistico (integratori).

 

Scienza  e natura: il fitocomplesso

Per definire natura e trattamento delle patologie, la fitoterapia moderna fa riferimento agli stessi principi della medicina convenzionale, impiegando sostanze di origine naturale. Secondo L’OMS sono fitomedicine “i prodotti medicinali finiti, provvisti di etichetta, che contengono come principi attivi esclusivamente delle piante o delle associazioni di piante allo stato grezzo, sotto forma di preparati”. Spesso, queste fitomedicine sono a tutti gli effetti dei farmaci di origine vegetale, con potenzialità terapeutiche.

Proprio come i farmaci di sintesi, i rimedi fitoterapici vengono assunti in quantità commisurate al peso corporeo, quindi non fortemente diluite come nel caso dei rimedi omeopatici. Non si deve mai dimenticare, però, un concetto importantissimo: bisogna prendere la fitoterapia come un espediente per alleggerire il disturbo, non come un rimedio per guarirvi.

 

Applicazioni

La fitoterapia trova un’importante applicazione quando è accostata all’uso dei farmaci convenzionali, pur con qualche accorgimento. Per fare un esempio, non si dovrebbe mai assumere l’iperico (Hypericum Perforatum) con altre medicine, perché potrebbe modulare l’assorbimento dei farmaci. È per questo che la fitoterapia deve essere competenza anche del medico, oltre che dell’erborista. Per rendere più chiaro il concetto, bisogna sottolineare che il farmaco di sintesi spesso si limita a curare i sintomi senza agire sulle cause. Con la fitoterapia e altre forme di medicina complementare o non convenzionali, invece, si può sradicare il disturbo alle sue fondamenta.

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